Il castello, fondato nel secolo XIII dal re boemo sulla collina dello Spielberg, fu trasformato in una fortezza che visse il suo periodo più glorioso nel 1645, durante l’assedio svedese nell’ambito della Guerra dei Trent’Anni. Più tardi, la fortezza fu riadattata a carcere che “ospitò” detenuti comuni nelle cosiddette casematte, mentre l’ala settentrionale della fortezza fu riservata a prigionieri politici: ed è proprio lì che soggiornarono, nella prima metà del secolo XIX, anche prigionieri italiani, in particolare i carbonari, ivi compreso Silvio Pellico. |
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