Visita guidata a Pernštejn, in italiano

Fatevi incantare da questo imponente castello della famiglia di Pernštejn che non fu mai espugnato! Ne capirete presto il perché.

Sostanzialmente, il castello presenta un’architettura tardo-gotica e rinascimentale che ci è pervenuta senza alcun drastico riadattamento.  Durante la visita guidata potrete seguire le singole tappe della trasformazione di una fortezza medievale in una residenza di lusso. Le varie aggiunte e i molti riassestamenti danno al castello un aspetto irregolare, talvolta labirintico. Non perdetevi, in particolare, la Sala del Ricevimento, la Sala dei Cavalieri, il ponte di legno sospeso in aria che collega le due torri, e la torre panoramica.

Non si consiglia la visita ai portatori di disabilità deambulatoria. In effetti, si prevede il tour degli interni ai vari piani solo tramite le molte scalinate.

La visita di Pernštejn può essere facilmente abbinata alla visita guidata delle grotte del Carso Moravo.

Visita guidata a Bučovice, in italiano

Cercate le opere degli artisti italiani? Il castello cinquecentesco di Bučovice è un rarissimo esempio dell’architettura rinascimentale italiana cisalpina, perché fu progettato da Jacopo Strada.

Ma non fatevi scoraggiare dagli esterni poco invitanti, tipici di una fortezza sobria e quasi monotona. Il castello riserva al visitatore più di una sorpresa: anzitutto, il cortile spettacolare con il loggiato strutturato su tre piani. Riuscirete a contarne le colonne?  Le sale del piano nobile sono decorate in modo sfarzoso ed eccentrico. Basti pensare alla Sala dei Leprotti con gli affreschi in cui le lepri si prendono la rivincita sugli uomini.

La visita di Bučovice può essere facilmente abbinata alla visita guidata di Austerlitz.

Visita guidata a Buchlovice, in italiano

Siete in cerca di altre opere italiane? Il castello settecentesco di Buchlovice è invece un esempio dell’architettura barocca di Domenico Martinelli. Stando alla leggenda, il proprietario lo fece costruire per far ricordare l’Italia a sua moglie che proveniva dalla famiglia Colonna.

Il progetto originale era incentrato sul concetto di “villa rustica”, ma sfociò nella realizzazione di una “villa suburbana”. Il concetto simmetrico fu tradotto nella costruzione di due edifici completamente speculari, collegati da un cortile con la fontana. Non perdetevi né i graziosi ambienti rococò né il giardino adiacente in stile italiano.

Visita guidata a Vranov nad Dyjí, in italiano

Indubbiamente, rimarrete incantati dalla vista perdifiato della residenza barocca-neoclassica che si erge su una roccia sopra il fiume Dyje. Opera dell’architetto austriaco Fischer von Erlach, offre ai visitatori la visita della splendida Sala degli Avi circolare dedicata a intere generazioni della famiglia di Althan.

Potrete ammirare anche una ventina di stanze neoclassiche e romantiche riccamente arredate e la cappella della Santissima Trinità. Non perdetevi la collezione dei prodotti in gres che venivano fabbricati nella cittadina sottostante alla residenza fino al 1882.

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Tour guidato di Rájec nad Svitavou, in italiano

Tour guidato di Boskovice, in italiano

La cittadina situata a nord a Brno fu per secoli governata prevalentemente dalla famiglia di Boskovice che risiedeva nella roccaforte medievale, poi riadattata in stile rinascimentale, costruita su uno sperone sopra il fiume Bělá. La roccaforte risulta abbandonata da secoli e oggi costituisce un rudere molto pittorico.

I nuovi proprietari della città, cioè la famiglia di Dietrichstein, fecero infatti ristrutturare, nel secolo XIX, il già esistente monastero domenicano in una residenza in stile Impero. La residenza-castello vanta una Sala da Ballo alta due piani e stanze signorili con l’arredamento d’epoca. Di fronte alla residenza si trovano una serra, un maneggio con le scuderie e le abitazioni della servitù.

Nel secolo XVI, a Boskovice si insediò una grande comunità ebraica che visse il periodo di maggiore fioritura nel secolo XVIII. Allora esisteva già il ghetto, separato dalla città cristiana da tre porte e da catene. Del ghetto, spopolato con violenza durante la seconda guerra mondiale, ci sono pervenute 79 abitazioni, una sinagoga costruita nel 1639 dall’architetto italiano Silvestro Fiota, e una vera rarità: mikveh, il bagno rituale (visitabile nell’ambito della visita alla sinagoga).

A 10 minuti di camminata dalla sinagoga si trova, sulle pendici di una collinetta, il cimitero con le lapidi tombali risalenti alla prima metà del secolo XVII.

Tour guidato di Lysice, in italiano